Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Ai/alle docenti
Agli/alle studenti
Al personale ATA
Alle famiglie
Oggetto: 25 novembre – Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le
donne: proposte di riflessione
Come noto, la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza
istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre
1999, partendo dall’assunto che la violenza contro le donne sia una violazione dei diritti umani.
La violenza maschile perpetrata sulle donne è un’emergenza sociale che ha radici culturali profonde. È sotto
gli occhi di tutti noi il dato drammatico dei femminicidi: nel 2023 sono stati denunciati oltre 4.500 casi di
violenza sessuale, con un aumento del 5% rispetto all’anno precedente (dati: Fondazione Una Nessuna
Centomila). Lo scorso anno piangevamo la morte dell’ennesima ragazza, Giulia Cecchettin, un femminicidio
che ha sconvolto tutto il Paese e dal quale sono scaturite testimonianze e attivismo che si è ancor di più
rafforzato. Non è mai troppo parlare di violenza di genere, ma soprattutto non è mai troppo riflettere sulle
radici e sulla mentalità che sottende alla prevaricazione maschile, in tutte le sue forme, nei confronti delle
donne.
Un anno fa la nostra scuola si muoveva in massa per andare a vedere il film C’è ancora domani, che ci ha
permesso di riflettere sui meccanismi della violenza domestica e sul patriarcato. Quest’anno il nostro Istituto
è in fase di nuovo inizio e nel poco tempo a disposizione l’invito a tutti i Consigli di classe è di dedicare anche
un breve momento all’approfondimento di questo tema, usando anche, se si vuole, lo spunto che
condividiamo della campagna di sensibilizzazione #seiononvogliotunonpuoi della Fondazione Una Nessuna
Centomila, che trovate nei link sottostanti.
Per chi volesse, il giorno 25 novembre si può indossare un indumento di colore rosso e fare, con i/le propri/e
docenti.
Il contrasto alla violenza di genere e l’educazione alle pari opportunità non sono slogan, ma le basi
imprescindibili di un futuro migliore per tutti gli uomini e per tutte le donne. La loro diffusione dipende anche
dai nostri comportamenti, perché ognuno di noi può nel suo vissuto dire no a tutte le abitudini, parole ostili,
pregiudizi che incentivano la violenza, in tutte le sue forme.
Il team Educazione civica
Prof. D’Angelo Simone
Prof. Druido Bruno
Prof.ssa Pilone Valeria