Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie
21 marzo
Melegnano 17 marzo 2022
C.I. n. 271/2022
Alle/agli studentesse/studenti
Alle/ai docenti
Alle famiglie
Al personale ATA
Oggetto: 21 marzo – XXVII Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime
innocenti delle mafie
Ogni anno il 21 marzo nel nostro paese si ricordano le vittime innocenti delle mafie. La storia delle mafie e i
fenomeni di criminalità ad esse connessi sono conoscenza fondamentale per le giovane generazioni, perché
sapere cosa sono e cosa generano le mafie vuol dire soprattutto saperne riconoscere le tracce, i segnali, le
infiltrazioni in tutti i livelli della nostra società. Fare memoria, inoltre, ha l’alto valore civico di ricordare che
tante donne e uomini hanno saputo rispondere alla violenza e alla sopraffazione della criminalità con il
sacrificio della propria vita, non per onore personale, ma a beneficio di un’intera nazione e a difesa del bene
comune. Ricordarne i nomi e le storie vuol dire contribuire a costruire una cultura comune della legalità.
Quest’anno il 21 marzo ha un significato ancora più incisivo, perché siamo nel trentesimo anniversario dalle
terribili stragi di mafia del 1992, che videro morire i giudici Falcone, Morvillo e Borsellino e i loro agenti di
scorta, nel solco di una lunga scia di sangue che si trascinava da decenni.
Il Comune di Melegnano farà diverse tappe all’interno della città, in modo particolare nei luoghi intitolati a
Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Francesca Morvillo, e una delegazione dell’amministrazione comunale
si fermerà anche nel nostro istituto.
– Una prima tappa è prevista nel cortile nella sede di viale Predabissi, per le 10.15 circa: verranno letti
alcuni nomi di vittime e una delegazione della classe 5C RIM con la prof.ssa Saccani ricorderà la figura
dell’imprenditore Libero Grassi.
– Alle 11.00 ci sarà la tappa alla sede di via Cavour: verranno letti dei nomi in cortile e una delegazione
della classe 3E con la prof.ssa Pilone ricorderà la figura del giornalista Giuseppe Fava. Nel cortile comune
ci sarà anche la presenza dell’Istituto Piero della Francesca che ricorderà Rita Atria.
A causa delle restrizioni ancora vigenti dovute alla pandemia, non sarà possibile essere in piazza tutti insieme
nemmeno quest’anno, ma un rappresentante di classe per ciascuna classe potrà scendere in cortile e
partecipare per prendere parte alla cerimonia. Gli alunni saranno affidati alla sorveglianza delle docenti
presenti alla manifestazione.
L’auspicio è che ogni classe, con le modalità che ritiene più opportune, possa ricordare il valore di questa
giornata e dedicare qualche riflessione ed un pensiero a tutte le vittime di mafie, nella ferma convinzione che
«gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle
gambe di altri uomini» (Giovanni Falcone).
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof. Marco De Giorgi)
