25 aprile – Festa della Liberazione
25 aprile – Festa della Liberazione
Melegnano, 21/04/21
Prot. n. 273
Alle/ai docenti
Alle/agli studenti
Alle famiglie
Al personale ATA
Oggetto: 25 aprile – Festa della Liberazione
Come ogni anno, la nostra scuola celebra la Festa della Liberazione e invita tutta la comunità educante a unirsi in un momento di riflessione condivisa con le classi. Il 25 aprile è una data di fondamentale importanza per l’inizio del percorso che ha portato il nostro Paese verso la democrazia e verso la Costituzione, garante dei diritti, delle libertà e dei doveri di tutti/e noi cittadini/e italiani/e.
Di seguito qualche interessante materiale di spunto, nella certezza che ognuno di noi saprà proporre un proprio personale ricordo, approfondimento, lettura, per ripercorrere le tappe e le parole che hanno caratterizzato quell’importante momento storico e civico:
– https://www.raicultura.it/webdoc/25-aprile/index.html#welcome
– https://www.raiplay.it/video/2018/11/Passato-e-Presente-La-Resistenza-e-le-donne-4f505595-1a01-4ba4-8244-6835f908f1fd.html
– https://www.anpi.it/donne-e-uomini/
– https://vitaminevaganti.com/2019/12/21/la-seconda-guerra-mondiale-1943-1945-la-resistenza-in-italia-e-in-europa/
Condividiamo insieme le parole ancora emozionanti del padre costituente Piero Calamandrei:
«Quanto sangue e quanto dolore per arrivare a questa Costituzione! Dietro a ogni articolo di questa Costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi, caduti combattendo, fucilati, impiccati, torturati, morti di fame nei campi di concentramento, morti in Russia, morti in Africa, morti per le strade di Milano, per le strade di Firenze, che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa carta. Quindi, quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, questo è un testamento, un testamento di centomila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra Costituzione».
Il dirigente scolastico
Prof. Marco De Giorgi
Firma autografa sostituita a mezzo stampa
Ai sensi dell’art. 3 comma 2 del D.lvo 39/1993