23 maggio: 28 esimo anniversario della strage di Capaci
Circolare n.374
Melegnano, 16 Maggio 2020
Prot. n. 374 C.I.
Ai/alle docenti
Ai/alle studenti
Agli/alle ATA
Alle famiglie
Oggetto: 28 esimo anniversario della strage di Capaci
Il 23 maggio 1992 alle ore 17.57 è avvenuto il gravissimo attentato di stampo mafioso e terroristico noto come strage di Capaci. Un potente esplosivo tolse la vita al giudice Giovanni Falcone, alla giudice Francesca Morvillo e agli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
L’attentato ebbe una grande ripercussione sulla vita del Paese e sull’opinione pubblica, svegliando letteralmente le coscienze su quella che era in corso ormai da moltissimi anni, una vera e propria guerra alla criminalità organizzata, alle mafie, che ancora oggi continua e sulla quale siamo chiamati, come comunità civile, a non abbassare mai la guardia.
La scuola, in quanto istituzione della pubblica istruzione, ha il dovere di commemorare le vittime di quella nefasta giornata e di tramandarne la conoscenza attraverso una riflessione condivisa, perché tanta è ancora oggi, a distanza di ventotto anni, l’ignoranza su cause ed effetti di tale evento e in generale sulla storia delle mafie e sulla loro centralità in molte trame del potere che gestiscono il nostro Paese, come ci hanno ampiamente ricordato anche lo scrittore Giuseppe Catozzella e il fotografo Antonio Vassallo in due incontri tenuti presso la nostra scuola avvenuto nei mesi di ottobre e febbraio.
Giovanni Falcone diceva: «Certo dovremo ancora per lungo tempo confrontarci con la criminalità organizzata di stampo mafioso.
Per lungo tempo, non per l’eternità: perché la mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine».
Ci invitava con le sue parole a non perdere la speranza, ma a darle un volto concreto, a considerarla, come scrive don Luigi Ciotti, «tensione della vita che si fa progetto…speranza è cominciare ad accorgersi degli altri, prendere coscienza che il mondo e la vita sono realtà plurali…Finché c’è vita c’è speranza…ma non c’è speranza senza speranza di giustizia».
Nell’anno della pandemia da covid-19, essendo impossibilitati a scendere nelle piazze delle nostre città per commemorare le vite spese per la giustizia e per la legalità, lanciamo volentieri l’iniziativa di Libera contro le mafie in collaborazione con il Presidio Libera Sud Est Milano per chi volesse liberamente aderirvi.
Analogamente a quanto fatto per il 21 marzo, basterà scegliere una parola inerente all’opera di Falcone, all’antimafia, alla legalità, scriverla su un foglio, aggiungere l’hashtag #sullenostregambe, farsi una foto e pubblicarla sia sui propri canali social che inviarla alla prof.ssa Marsico o alla prof.ssa Pilone, perché tutte le foto poi andranno a formare un collage che verrà pubblicato sulla pagina del Presidio Libera Sud Est Milano, come segno della presenza del Benini anche a distanza. La nostra scuola è, infatti, prima firmataria del patto del Presidio e istituto d’istruzione pubblica esplicitamente nominato in una ricerca dell’Università Statale di Milano come eccellenza che si prodiga per la cultura dell’antimafia, della cultura della legalità e dei valori della Costituzione, attraverso le numerose iniziative da sempre in essa ospitate e le tante personalità invitate, come Nando Dalla Chiesa, Antonino Caponnetto, Franco La Torre, Antonio Vassallo.
Resta fermo l’invito, al di là dell’iniziativa social, di sollecitare momenti di riflessioni e/o letture con le classi, affinché si faccia concreta memoria, ognuno/a nei modi e tempi e con gli strumenti che ritiene opportuni.
In allegato inviamo locandina dell’iniziativa social #sullenostregambe.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
prof. Marco De Giorgi
(Firma autografa sostituita a mezzo stampa
ai sensi dell’art.3, comma 2 del D.Lgs. n.39/1993)